Stile impeccabile? Uno dei cento libri imperdibili?
Non direi. Sarà anche una buona rappresentazione del declino del sogno americano, ma il termine più adatto che ho trovato per questo romanzo è sopravvalutato.
La trama è banale, i personaggi risultano insipidi e il libro riesce a essere noioso pur nella sua brevità. Forse è da ritenersi la perfetta trasposizione di un mondo vacuo: un testo superfluo quanto i dialoghi dei suoi personaggi.
Quello che rimane, più che un’opera completa, sembra essere la bozza di una storia.
Em.